Le associazioni al posto dei boss

Ci sono da due a tremila beni confiscati alle mafie che aspettano una destinazione e adesso – per la prima volta da quando esiste la legge apposita – saranno proposti direttamente ad associazioni del terzo settore; senza passare prima per i Comuni o gli enti pubblici. Un’opportunità da sfruttare.

Il bando dovrebbe essere pubblicato entro il mese. Gli immobili verrebbero assegnati con contratti di uso gratuito almeno decennali ad associazioni che operano nel sociale, nella salute, nella ricerca o nella cultura e nella legalità. Sono previsti anche fondi fino a 50.000 euro per i lavori che saranno poi necessari ad adattare tali beni alla nuova destinazione. Aspettiamo con vero interesse i dettagli del bando e le disponibilità per il nostro territorio.

 

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