Ma il brianzolo non denuncia

Non si tratta di omertà, ma di abitudine alla riservatezza, a farsi gli affari propri e risolvere da soli le proprie grane. Il risultato però è lo stesso: in Brianza nessuno denuncia i cosiddetti “reati spia” di mafia: usura, minacce, “pizzo”, estorsioni, “strani” incendi, traffici sospetti…

E così la magistratura e le forze dell’ordine hanno pochissimi spunti per iniziare un’indagine e difendere meglio i cittadini! Spesso non c’è bisogno nemmeno di una denuncia vera e propria: basta la segnalazione di un sospetto concreto o la richiesta di un consiglio dopo aver ricevuto qualche contatto “anomalo”, cose che si possono fare anche rivolgendosi alle proprie associazioni di categoria, ai sindacati, a Brianza SiCura o ad altre associazioni impegnate contro la criminalità organizzata. Saranno loro – se del caso – a indirizzare per un colloquio, un aiuto, all’istituzione adatta; cui poi toccherà compiere le necessarie verifiche.

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