Arresti eccellenti anche in Brianza

Un’altra grande inchiesta di mafia che riguarda la Brianza. Si è svolto ieri in Lombardia l’ennesimo blitz delle forze dell’ordine contro le tangenti e la corruzione, con 95 indagati e 43 arresti tra cui politici e imprenditori. E ancora una volta la nostra provincia risulta implicata, anche con nomi “eccellenti”.

Il primo è quello dell’ex sindaco di Giussano Gian Paolo Riva, finito ai domiciliari; nel fascicolo poi sono rientrati tre imprenditori brianzoli, rispettivamente di Muggiò, Limbiate e Paderno Dugnano. Secondo gli investigatori dall’indagine emergono “inquietanti rapporti” tra la ‘ndrangheta e le imprese che accedono agli appalti pubblici a Milano e in Lombardia; anzi, le agevolazioni ad alcuni imprenditori lombardi arrivavano indirettamente dalla Calabria. La numero uno della Dda milanese Alessandra Dolci ha infatti spiegato come, attraverso subappalti di comodo, “sia facile aggirare la normativa antimafia degli appalti”

Salvini: serve la reazione della gente

Anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini, casualmente ieri in Brianza per appuntamenti elettorali, lo ha ammesso: “Mafia, camorra e ‘ndrangheta sono anche qui, sono in Brianza, sono sotto casa nostra. Hanno comprato bar, pizzerie, aziende in difficoltà. Io posso mandare poliziotti, carabinieri, militari, però il problema è che serve la reazione del popolo per sconfiggere le mafie. E’ importante la reazione del popolo perché alla fine i cittadini per bene vincono”.

 

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