Azzardo: le amministrazioni si muovono

Il gioco d’azzardo (macchinette e gratta e vinci compresi, quando – e succede spesso – diventano una malattia) è una piaga sociale. Ce ne stiamo accorgendo sempre più e fa pertanto piacere che le amministrazioni delle maggiori città della Brianza si muovano per contrastarlo. Dopo Lissone (da anni dichiarata “città no slot”) è ora la volta di Monza e Desio.Il sindaco di Desio (associata di Brianza SiCura), Roberto Corti, ha emesso nei giorni scorsi un’ordinanza che limita drasticamente gli orari in cui si potrà accedere alle slot; tutte le macchinette devono essere spente dalle 9,30 alle 11,30, dalle 16,00 alle 18,00 e dalle 21,00 alle 23,00: orari molto sensibili per i giocatori patologici.

Ugualmente il primo cittadino di Monza, Dario Allevi, ha imposto uno stop di ben 15 ore consecutive, dalle 23 alle 14 del giorno seguente: è il primo capoluogo di provincia ad aver adottato un provvedimento così lungo.

 

 

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