Da Cosa nostra a Casa nostra
Sulla vetrina, nella centrale via Milano, appare una scritta inequivocabile: “Cosa nostra” dove la “o” di “cosa” è cancellata e sostituita con una “a” e diventa “Casa nostra“. In due parole è quello che l’amministrazione comunale di Giussano e la cooperativa Il Mosaico hanno fatto, trasformando un bene di mafia in patrimonio pubblico.
La palazzina è stata inaugurata ieri e intitolata all’ex sindaco Erminio Barzaghi, figura luminosa nel mondo del volontariato e della pubblica amministrazione anche per essere stato tra i primi in Brianza ad accorgersi e ad opporsi fattivamente alla presenza della mafia nei nostri territori, già negli anni Ottanta. In questo senso il presidente di Brianza SiCura Giorgio Garofalo lo ha ricordato come “padre precursore” della nostra associazione, che appunto ha tra i primi obiettivi la costituzione di una rete per il contrasto della criminalità organizzata tra gli amministratori pubblici. Qui sotto la bella lapide che da oggi campeggia sulla facciata della palazzina confiscata ai mafiosi.