Le risposte della Provincia Mb

A suo tempo Brianza SiCura aveva inviato alla Provincia di Monza Brianza due proposte da inserire nel Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-23, poi approvato il 26 marzo scorso. Ora ci è pervenuta la cortese risposta del segretario generale.

Cortese ma negativa. Bsc aveva proposto due cose:

  • l’istituzione di uno «Sportello Legalità», un numero verde o un indirizzo mail riservato e anonimo (tipi whistleblowing) al quale i cittadini potevano inviare segnalazioni su casi di criminalità organizzata di cui avevano notizia o sentore
  • la creazione di un «modello base» da trasmettere a tutti i Comuni per uniformare e rendere più efficace la pubblicazione (obbligatoria per legge) dei dati della sezione Amministrazione Trasparente sui siti internet istituzionali.

La risposta è negativa in tutt’e due i casi (vedi qui sotto), con motivazioni chiaramente esposte ma con le quali non possiamo essere del tutto d’accordo. In particolare per la seconda richiesta: è vero infatti che «la pubblicità di atti avviene secondo precise linee guida dettate da Anac e Garante Privacy», ma niente vieta che – nel pieno rispetto delle suddette linee guida – un ente come la Provincia possa aiutare le amministrazioni comunali (soprattutto quelle più piccole e senza molti mezzi) a far sì che tale pubblicità avvenga in modo uniforme per tutti e dunque comparabile, facilmente consultabile dal cittadino, davvero “trasparente” e utile per fare controlli, secondo lo spirito della legge.

Tre anni fa abbiamo realizzato un sondaggio appunto sulle pagine istituzionali dei Comuni brianzoli e abbiamo dimostrato concretamente che, se tutti i Comuni hanno ottemperato alla legge, pochi l’hanno fatto in modo davvero “utile”.

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