Un cantiere “a prova di mafia”

Caution sign at a construction site warns visitors of area

Lo sanno tutti: gli appalti sono il “piatto ricco” nel quale le mafie si tuffano più volentieri. E allora bisogna raddoppiare le cautele affinché il giusto desiderio di creare lavoro e costruire opere utili non si trasformi nel cavallo di Troia per far entrare la criminalità organizzate nell’economia legale.

Come ? Un modello di comportamento davvero esemplare, degno di essere imitato da aziende e anche enti pubblici, è quello adottato da Atipica, una cooperativa sociale di Besana Brianza che – dovendo iniziare la ristrutturazione di due immobili confiscati alla criminalità a Desio per destinarli a fini sociali – non si è accontentata di un appalto “a caso”, ma ha chiesto a Brianza SiCura di essere aiutata a costruire un bando inattaccabile sia dal punto di vista della trasparenza che della legalità.

I dettagli dell’operazione sono descritti in questo comunicato stampa che abbiamo distribuito ai mass media. E così siamo diventati un esempio, sicuramente unico nella nostra provincia (e forse non solo), di come si possa concretamente rendere più difficile la vita alle mafie e aiutare invece l’imprenditoria onesta.

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