Una “pioggia” di beni arriva in Brianza

La Brianza deve cominciare a prepararsi a una “pioggia” di beni confiscati. E’ il messaggio lanciato tra le righe da Roberto Bellasio, funzionario per la Lombardia dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati, che in una sala gremita a Cesano Maderno l’altra sera ha fatto il punto sulla gestione degli immobili sequestrati per mafia (ma non solo).

Durante l’appuntamento organizzato da varie associazioni locali e introdotto da Valerio D’Ippolito di Libera Brianza, Bellasio ha svolto una relazione senz’altro “tecnica” ma quanto mai necessaria per far capire ai cittadini i meccanismi complessi e pazienti che regolano la gestione dei beni confiscati e – soprattutto, una volta sistemate da parte dell’Agenzia tutte le pendenze che non ne permettono il libero possesso – il loro successivo affidamento ai Comuni per uso sociale (così prevede la legge).

E i Comuni si devono attrezzare

Come documentato sull’apposito sito Internet, in Brianza i beni immobili sequestrati e già affidati negli anni scorsi sono 96 (più un’azienda), ma quelli attualmente in gestione dell’Agenzia (e dunque che entreranno presumibilmente a breve nella disponibilità dei nostri enti pubblici) sono ben 326, ci cui 89 appartamenti, 9 negozi, 5 ville, 28 magazzini, 17 laboratori, eccetera, oltre a 29 aziende. Bellasio ha precisato che a Milano i 5 dipendenti dell’Agenzia (dovrebbero però diventare presto 25, vista la mole crescente di lavoro da svolgere) sono a disposizione dei Comuni per illustrare agli amministratori pubblici la situazione del loro territorio; sarebbe bene che sindaci e assessori ne approfittassero, in modo da essere pronti con progetti adeguati quando i beni saranno loro destinati.

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